Tutti i possessori di un veicolo hanno sentito parlare di “attestato di rischio” (ATR) ma cos’è e come funziona?
L’attestato di rischio è un documento che riporta il numero di sinistri (con colpa) avvenuti negli ultimi 5 anni su un determinato veicolo.
Questo documento (che ha una validità di 5 anni) riporta tutta una serie di informazioni quali:
sinistri avvenuti negli ultimi 6 anni, nominativo del proprietario del mezzo, tariffa (ad esempio bonus-malus), classe di merito, compagni assicurativa di provenienza.
Precedentemente questo attestato veniva consegnato al cliente in forma cartacea e questi doveva presentarlo alla compagnia assicuratrice per farsi stipulare un preventivo; con la digitalizzazioni questo non avviene più in quanto ogni compagnia “carica” l’attestato di rischio su una banca dati a cui tutte le compagnie si riferiscono per stipulare i vari preventivi.
In ogni caso la vostra attuale compagnia può stamparvi il vostro attestato di rischio in forma cartacea se glielo richiedete.
Importante è sapere che ogni mezzo di trasporto matura il suo attestato di rischio e sullo stesso mezzo non possono esistere contemporaneamente 2 attestati di rischio. In alcuni casi si può trasportare l’attestato di rischio da un veicolo A ad un veicolo B su cui non si è mai fatta un’assicurazione: un classico caso è l’acquisto di un nuovo veicolo dando in permuta il veicolo precedente (purchè il proprietario sia sempre lo stesso).